Sound and Silence | 2019

Due diversi happening in cui sound artists, musicisti elettronici, video e laser artists, intessono un dialogo contemporaneo con la Certosa, ispirati dai suoi vuoti, dai suoi echi e dai suoi silenzi.

18 GIUGNO 2019

“BACK TO SILENCE AND DARK “
Per cinque performer con suoni e luci

Sounds : Agnese Banti, Francesco Giomi, Simone Faraci, Mattia L. Siboni
Lights: Pasquale Sorrentino

Il ciclo di progetti di Francesco Giomi dedicati al silenzio vuole dunque contribuire ad un tentativo di esplorazione di questa condizione, con l’obiettivo di raggiungere un grado di consapevolezza sull’importanza di ogni segnale musicale, anche il più piccolo e isolato, così come di esplorare i concetti di attesa e di attenzione alla bellezza dell’ascolto. Un’azione sonora che, declinata in questa occasione anche sul rapporto tra buio e luce, diventa un momento disciplinare, un esercizio di riflessione e percezione.

“THE.DARK.STAR”
di Mario Guida

“The.Dark.Star” è parte di un insieme di composizioni dal nome “Fiabe Elettroniche”, che presentano campi e ambientazioni sonore astratte con lo scopo di guidare l’ascoltatore alla creazione di una propria storia o fiaba. Come in altri lavori della serie, in “The.Dark.Star” melodie e ritmi emergono in modo naturale dal suono. Ogni intervento sul materiale sonoro principale è escluso a priori.

11 LUGLIO 2019

“MAGDALEN “
Suono: Naotodate
con la partecipazione de : Le Sorelle Trapasso

Visuals: MU versatile label

Naotodate presenta “Magdalen”, pièce per batteria elettronica costruttivista e coro a due, ispirata al poco conosciuto racconto di Aleister Crowley “Il Testamento di Magdalen Blair”, ovvero quella che fu definita dallo scrittore Frank Harris come “la storia più terrificante mai scritta”, pubblicato nel 1913.
La morte come fattore scenico, come messa in discussione dell’Io, come accettazione desolata, la percussione come energia vitale, il dialogo, la lotta e i rimandi tra corpo e mente.

“IN LOVING MEMORY OF”
Suono: Tullia Benedicta

Laser Art: Bianca Peruzzi

“In loving memory of” è un monumento audio visivo dedicato a tutte le vite senza pubblica memoria, nato e intagliato fra le mura del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna.
L’opera, suddivisa in 3 atti come nella Grande Opera alchemica, si lascia esplorare attraverso un percorso sonoro e luminoso, immateriale e percepibile all’interno di un tempo e uno spazio definiti. Come la vita di una persona a noi cara che solo noi ricorderemo, “In loving memory of” è un omaggio all’ impermanenza delle cose, al continuo mutare degli eventi e celebra la straordinarietà e l’effimerità del nostro tempo e della vita.

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